ATELIER DEL RACCONTO

ATELIER DEL RACCONTO. La casa dai muri parlanti.

Dicono che l’occasione fa l’uomo ladro.

Bene, l’incontro casuale con una fotografa d’eccezione come Martina Rubera mi ha resa ladra di emozioni.

E’ stata ospite con la sua bella famiglia nel mio Atelier per qualche notte ed è riuscita a dar voce con poche fotografie ai muri secolari che tengono in piedi un’iniziativa originale come “vivere l’esperienza del raccontare e del raccontarsi nel luogo dedicato che è l’Atelier del Racconto”.

La sua macchina fotografica si è fatta catturare da scritte sui muri che da tempo volevano essere raccontate, e Martina con la sua capacità di governare luci ed ombre  ne ha realizzato evocative sintesi perfette.

Perché se venite a trovarmi in Atelier, tra le varie, vi capiterà di soffermarvi  su frasi che paiono buttate così a casaccio, e invece…

LA SCRITTURA E’ LADDOVE TU NON SEI adorna una parete spezzata e angolare che vuole essere cercata per essere trovata.  Indica un luogo in cui quando capiti, non sai di essere capitato, e facilmente se ti soffermi  potresti non essere trovato.

Perché se non hai mai fatto l’esperienza di scrivere di te, anche solo poche parole, potrebbe passarti inosservata questa scritta . Quando scrivi di te, vivi il tempo presente acchiappando ricordi che risvegliano nostalgie e intensi desideri. Vivi la magia della sintesi tra passato e futuro in un presente che ti pare sdoppiato tra terra e cielo.

Ringrazio il marito di Martina che fermandosi davanti a questa scritta, ha dato voce ai muri e si è lasciato cogliere da questa magia. Sdoppiandosi tra passato e futuro ci ha regalato un profilo di sé meravigliosamente incerto; e questa incertezza è il vero moltiplicatore di sogni e desideri. E ringrazio la mano esperta di Martina e la sua capacità di fermare quei sogni facendoli rivivere nelle sue fotografie.