ATELIER DEL RACCONTO

AUTOBIOMOTIVE: IL metodo di Formazione La ricetta corretta di reality e reply

Se ti occupi di gestione del personale o dirigi un team di professionisti ti sarà capitato almeno una volta di strabuzzare gli occhi e chiedere a un tuo collaboratore “Quale cosa non ti è chiara di questa comunicazione?”
E ti trattieni dal dire -ma lo pensi – “Ho scritto e ho detto tutto, con poche parole e concrete, come fraintendere? Anche la grammatica è corretta!”
Ho dovuto passarci direttamente da questa esperienza gestendo diverse unità di personale – e per diverse intendo circa centocinquanta – e solo riavvolgendo la pellicola degli episodi a dir poco sbalorditivi che mi sono capitati, ho realizzato che il famoso nocciolo della questione stava nel raccontarla quella storia.
Così è nato AutoBioMotive, il metodo di formazione che gioca con i racconti dei partecipanti. Sono autobiografici perché l’accaduto è come un puzzle. Ad ognuno la propria tessera. E con la scrittura, tessera per tessera, si ricompongono posizioni, equilibri e rapporti.
Il raccontare come è andata, è un gioco che restituisce autorevolezza, fa lavorare in situazione di parità collaboratori e capi sull’unico elemento che hanno veramente in comune : la storia di quell’accadimento che ha mandato in tilt il ‘sistema comunicazione’.
E’ un metodo che risponde a tutte le loro domande perché racconta le verità soggettive ma non le mette a confronto, nella totale astensione dal giudizio. E’ così che si crea lo spazio per l’unica realtà che interessa in un gruppo di lavoro, quella oggettiva, il risultato dell’intervento di ognuno.
Così AutoBioMotive diventa la ricetta per appetiti autentici.
Mettersi comodi ma non troppo. Riavvolgere la pellicola. Riguardarla o riascoltarla con attenzione. Il tutto condito dall’ingrediente principale: astensione totale dall’esercizio del giudizio. E la frittata è fatta… ma quella corretta reality e reply. Provare per credere.

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